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Mioclonie

Mioclonie

Si tratta di movimenti involontari, rapidi ed improvvisi, espressione di una breve contrazione muscolare. Questa definizione andrebbe, in realtà, allargata per comprendere anche il fenomeno dell’asterixis che consiste in una breve inibizione della contrazione muscolare (potenzialmente responsabile di una caduta del tono posturale) e può essere considerato una forma di “mioclonia negativa”.
Le mioclonie possono assumere aspetti molto variabili tali da porre problemi di diagnosi differenziale rispetto ad altri movimenti involontari patologici (tic, corea, tremore posturale). Dal punto di vista semeiologico possono essere classificate in base alla distribuzione spaziale (focali, segmentali, multifocali, generalizzate), alla distribuzione temporale (ritmiche-aritmiche, sincrone-asincrone), alla modalità di comparsa (spontanee, d’azione, riflesse stimolo-dipendenti).
Le mioclonie sono un sintomo comune a numerose condizioni morbose neurologiche e fra tutti i disturbi del movimento risultano essere certamente uno dei più difficili da classificare: esistono, infatti, molti tipi di mioclonie e spesso non si riscontrano fattori eziologici, fisiopatologici o terapeutici che le accomunino.


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