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Un ospedale virtuale per le persone con Parkinson

Un ospedale virtuale per le persone con Parkinson

Usare le tecnologie telematiche per mantenere i contatti con le persone con Parkinson anche in questa fase di emergenza coronavirus. Si tratta dell’iniziativa che il Centro per lo studio e la cura della malattia di Parkinson dell’Irccs Neuromed di Pozzilli (Is) e l’Associazione ParkinZone stanno portando avanti: un progetto innovativo di medicina partecipativa, Question Time.

In dettaglio, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 19 alle 20, i pazienti si collegano con clinici ed esperti per seguire delle sessioni video su temi specifici legati alla malattia di Parkinson. Domande e risposte, ma anche la possibilità di discutere con diversi professionisti degli argomenti più svariati, dai sintomi alle terapie, dai disturbi cognitivi all’alimentazione. L’iniziativa cerca di favorire l’incontro online tra i membri della comunità Parkinson, con l’obiettivo di affrontare il lungo periodo di isolamento domestico, all’interno di un contesto informale e partecipativo in cui discutere argomenti di comune interesse. In poco tempo, si sono unite al gruppo iniziale diverse decine di pazienti, caregiver, medici e operatori di altre realtà associative italiane attive nella cura e nella ricerca sulla malattia di Parkinson. Attualmente gli incontri, ospitati su piattaforma Zoom, raccolgono ogni giorno circa 70-80 persone.

Tra i temi trattati: creatività e Parkinson, ruolo della fisioterapia, mindfulness e stress, problemi intestinali, disturbi della vista, Parkinson avanzato e terapie correlate, chirurgia del Parkinson, disturbi del controllo degli impulsi, genetica del Parkinson, teatro, danza, nutrizione. Questo spazio online, nato per supplire alla mancanza di occasioni di socializzazione, ha acquisito in breve tempo un ruolo del tutto nuovo tra gli strumenti terapeutici di supporto alla terapia farmacologica. Da una parte, infatti, i pazienti hanno trovato una risposta alle proprie difficoltà legate all’isolamento, potendo incontrare altri pazienti e caregiver e condividendo in tal modo il proprio stato d’animo e le proprie paure; dall’altra, medici e operatori sanitari hanno scoperto un’occasione unica per ascoltare e offrire una risposta a molti dei quesiti che sono stati affrontati in modo pratico e approfondito.

Grazie allo strumento online, hanno potuto partecipare medici da ogni parte d’Europa e del mondo. Question Time sta diventando in poco tempo uno spazio terapeutico innovativo. Alle sessioni del QT giornaliero si aggiungono delle classi virtuali di attività teatrale e di attività fisica, legate a diversi progetti e metodologie: DanceWell, metodo Feldenkrais, attività fisica con un Personal Trainer e pilates, tutte in diretta internet. Tutta l’iniziativa si basa sulla partecipazione diretta dei pazienti in un clima di rapporto uno ad uno tra paziente e professionista sanitario, creando il senso di una vera comunità.

Per partecipare in diretta bisogna scaricare prima l’APP ZOOM e poi cliccare sul link: http://bit.ly/QTParkinzone. È possibile collegarsi tramite computer, tablet o telefonino.

(Fonte: https://www.neuromed.it/affrontare-lemergenza-con-un-ospedale-virtuale-per-le-persone-con-parkinson)