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Malattia di Parkinson

Malattia di Parkinson

I sintomi principali della malattia di Parkinson sono il tremore tipicamente a riposo, l’aumento del tono muscolare (o rigidità), la difficoltà a iniziare il movimento, il rallentamento nell’esecuzione del movimento, la riduzione dei movimenti spontanei e i disturbi dell’equilibrio. Oltre ai sintomi motori è frequente osservare nei pazienti parkinsoniani sintomi depressivi, disturbi del sonno, disturbi della funzione urinaria e talvolta, nelle fasi avanzate, anche disturbi di memoria e concentrazione. La causa della malattia è una carenza di dopamina, un neurotrasmettitore fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso, in alcune strutture specifiche del cervello. La malattia inizia di solito intorno ai 60 anni, ma talvolta può comparire in età giovanile o in età più avanzata. Esistono diverse terapie utili a migliorare in modo significativo i sintomi della malattia (Levodopa, dopamino agonisti ed altri), mentre non esistono invece terapie in grado di arrestare o perlomeno rallentare il decorso della malattia. Recenti progressi in campo farmacologico e neurochirurgico aprono nuove speranze per un trattamento sempre più efficace.


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